Il ristorante dell’hotel offre servizio di mezza pensione da Maggio a fine Settembre, su richiesta.
Il Costo è di € 22 al giorno per gli adulti e € 10 per i bambini al di sotto dei 10 anni.
Il servizio è svolto nella sala ristorante o, tempo permettendo, a bordo piscina.
Dalle ore 13.30 alle ore 14.30 è disponibile un light lunch con scelta da apposito menù.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: tel. 0974 821800 – info@lacolombaiahotel.it
La nostra cucina è tipica Campana/Lucana, strettamente legata alla Dieta Mediterranea un modello nutrizionale tipico anche del Cilento perchè si affaccia al bacino Mediterraneo, da qui il nome. Fu il Dott. Statunitense Ancel Keys con il libro “Eat well and stay well, the Mediterranean way”, che per primo notò i benefici che i nostri prodotti tipici apportano all’organismo.
Prodotti freschi, compratigiornalmente dopo l’approvazione del menù da parte degli Ospiti.
Frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio d’oliva, salumi, pesce e vino, sono solo alcuni dei prodotti che vengono consumati. Sapientemente dosati creano le nostre specialità unitamente alla famosa mozzarella di bufala che nella piana di Paestum ha origine e ad altri prodotti tutti rigorosamente delle nostre aree.
Pesce “azzurro” delle Coste Cilentane:Il pescato arriva fresco ogni giorno sulla nostra tavola. Sgombri, acciughe, sarde, orate sono solo alcuni dei cosiddetti “pesci azzurri”, così chiamati per la colorazione della pelle, che abbondano nei nostri mari e sono la base di salutari secondi piatti o ingredienti per i nostri primi oppure preparazioni tipiche.
Pancetta, longa o longarella:
Si tratta di una pancetta aromatizzata per la produzione della quale vengono usate abbondanti dosi di peperone dolce o piccante (seccato). Spesso vengono aggiunti anche pepe, aglio, finocchietto, prezzemolo ed altre erbe aromatiche. Ultimata la preparazione la si può lasciare stesa (da qui deriva il nome di longa o longarella) oppure la si puo’ arrotolare e legare (lavoro svolto manualmente e con la dovuta cura per evitare infiltrazioni d’aria). E’ un salume molto grasso e di conseguenza una volta appeso viene lasciato stagionare per un periodo minimo di sei mesi (spesso anche piu’ di un anno).
Soppressata di Gioi:
Di colore rosso intenso, si presenta magra e compatta con al centro un lardello. E’ un prodotto antichissimo che prende il nome dal paese di Gioi nel quale viene prodotta durante la stagione fredda. Si utilizzano le carni nobili e il lardo del maiale opportunamente selezionate, sminuzzate e condite con sale e pepe. Al centro del salume viene poi inserita a mano una fettuccia di lardo ed il tutto viene lasciato riposare per una decina di ore prima di essere insaccato. Si passa poi alla stagionatura, preceduta in alcuni casi da una fase di affumicatura. Per assaporare al meglio il suo gusto caratteristico, la soppressata deve essere affettata in modo molto sottile, quasi in trasparenza.
Mozzarella e altri prodotti Caseari di Bufala:Il mirto cresce spontaneo e florido nei boschi del Cilento. In passato, per trasportare la mozzarella e conservarla in modo ottimale, si usava avvolgerla nei rametti di mirto; da qui nasce molto probabilmente la mozzarella con la mortella. Il contatto con il mirto conferisce un sapore particolare, quasi erbaceo, ed un’acidità più pronunciata rispetto alla mozzarella classica. La tecnica di produzione è quella tradizionale con la differenza che la maturazione della cagliata avviene in assenza di siero; ciò determina un formaggio profumato, asciutto, compatto e dalla forma allungata. La mozzarella così prodotta viene confezionata con i rametti di mirto legati con germogli di ginestra o altre erbe. È un formaggio da tavola molto indicato come antipasto che va degustato accompagnato da un buon vino (Cilento Bianco, Fiano).
Frutta e Verdura:Pomodori, carciofi, melanzane e tutte le verdure dell’orto a seconda della stagione. Introdotto dai Greci nel VI secolo a.C, il fico bianco è diventato uno dei prodotti tipici più importanti del Cilento. Alimento pregiato, dalla buccia gialla e rugosa, lo si trova sia fresco che essiccato. Tutte le fasi della sua lavorazione si svolgono interamente nell’area geografica di produzione, presso piccole aziende. Viene raccolto fra Agosto e Settembre e posto in commercio a Dicembre. I fichi (a volte dopo essere stati sbollentati in acqua aromatizzata con alloro, finocchietto o altre essenze naturali) si fanno asciugare e si passano in forno. Possono essere degustati al naturale oppure impaccati (ripieni di noci, mandorle, scorze di arancia o di limone, finocchietto o spicchi di mandarino). Successivamente vengono “steccati” (infilzati con degli spiedini di legno) oppure conservati in ceste di vimini. Da provare quelli ricoperti di cioccolato fondente.
Erbe aromatiche:
Il Museo, aperto nel giugno del 1999, è dedicato alla botanica del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è il riferimento d’obbligo del Congresso di fitofarmacia e fitofarmacologia che si tiene a Teggiano ogni anno, in primavera.
Inoltre il museo è attivo nel monitoraggio e nella conservazione della flora del Parco, in particolare per quanto riguarda le orchidee selvatiche (72 specie). Le stazioni di Betulla e di Abetina del Monte Motola sono sottoposte a controlli sistematici e generali. Le collezioni del museo comprendono una raccolta di erbe per uso medicinale, un campionario di erbe utilizzate per l’uso domestico (per pulire, deodorare, tingere, per la cucina ecc.), una scaffalatura con ciotole in terracotta contenenti erbe ed essenze vegetali dell’etnobotanica e della fitoterapia, oggetti in legno realizzati dagli artigiani locali.
L’antica spezieria medievale è la ricostruzione della bottega dello speziale di Diano del 1480: qui sono esposte numerose spezie di origine vegetale, animale e minerale, insieme alle preparazioni dell’epoca. Diversi sono anche gli attrezzi di lavoro e i recipienti, alcuni originali, del XV secolo, altri accuratamente ricostruiti.
Cilento DOP: Olio extra vergine d’Oliva:L’olivo nel Cilento ha radici antiche (era presente già nel IV sec. a.C.). La tradizione, invece, vuole che le prime piante fossero state introdotte dai coloni Focesi, una popolazione profuga di origine greca. Furono essi infatti ad introdurre la più antica varietà da olio locale, la Pisciottana (molto resistente ai venti salmastri della zona). L’olio Cilento DOP si ottiene dalla premitura di olive delle varietà Pisciottana, Rotondella, Ogliarola, Frantoio, Salella e Leccino per almeno l’ 85%. E’ discretamente fluido e di colore giallo paglierino. Per essere ammesse alla produzione di olio DOP le olive devono essere raccolte rigorosamente a mano e molite entro 48 ore dalla raccolta.
Al vino è riservato un posto di primo piano.
La nostra cantina è fornita dei migliori vini locali e Cilentani oltre alle migliori produzioni regionali tutti a prezzi contenuti.
Vino del Cilento:Il terreno argilloso-calcareo ed il clima particolare del Cilento permettono di ottenere dei vini di pregiata qualità. Nel territorio del parco abbiamo due Doc: Cilento e Castel San Lorenzo. La Doc Cilento comprende quattro vini: Rosso, Rosato, Bianco ed Aglianico. Per quanto riguarda la Doc Castel San Lorenzo abbiamo invece Rosso, Bianco, Rosato, Moscato Spumante, Moscato Lambiccato, Barbera e Barbera Riserva. Ogni anno viene organizzata a Castel San Lorenzo la festa dei 7 vini Doc che associa alla degustazione degli stessi le squisite pietanze locali.